venerdì 12 settembre 2008

Pagellone 11/09/2008



Squadra Gialla:

Fedeli F. 6: guadagna la sufficienza facendo il compitino, e anche qualcosa di più, nella prima partita. Nella disfatta contro i Rossi, crolla nel finale, sommerso dai gol e dai compagni in caduta libera. Compitino.
Gentile 6,5: è l'unico che non molla fino all'ultimo secondo, anche nella seconda gara. Mancini lo definisce "il nuovo Baresi". Per lui non conta palla o piede, per lui l'avversario deve essere fermato. E esce quasi sempre vincitore dalle battaglie difensive. Meno in evidenza nella fase di costruzione. Baluardo.
Brandimarte 5,5: in ombra nella seconda gara, mai del tutto in partita nella prima, ha il solito merito di restare "rapace" quando c'è da fare gol. Fuori forma.
Fedeli M.M. 5: peggiore in campo. Lontano parente del Fideli "dello storico coretto", fatica ad entrare in partita, e a rendersi partecipe nel vivo del gioco. Il lungo viaggio ne ha distrutto la condizione. Stanco.
Pietro 5: dopo le buone prestazioni delle ultime settimane, alla prova del nove manca il suo apporto in area di rigore. Nella seconda partita, ci mette del suo nel rendere più brutta la figura della sua squadra. Opaco.

Squadra Rossa:

Cherubini 6,5: ottimo nel match vinto contro i gialli, meno splendente nella sconfitta coi blu. Complessivamente sempre attento in fase difensiva, perde il suo "appeal" nei ruoli di portiere e attaccante. Sua la più grossa occasione del match contro i blu. Usato sicuro.
Claudio 6,5: fa il buono e cattivo tempo nel primo match, contribuendo pesantemente alla vittoria con due gol "dei suoi". Paga la "gabbia" dei blu nel match decisivo ma in fase difensiva offre recuperi importanti. Martello.
Claudio Dottorino 6,5: gioca la maggior parte del secondo match in porta per un risentimento muscolare, compiendo peraltro qualche intervento importante. Nella prima gara coi gialli, si dimostra valido sia nella fase difensiva che in quella offensiva, soprattutto a risultato sbloccato. Affidabile
Simone Sardo 6,5: nel primo match esce da migliore in campo. Sblocca la gara, fa raccordo tra i reparti e si esibisce in ottimi fraseggi. Al secondo incontro, con le maglie più chiuse dei blu e con un po' d'affaticamento, soffre maggiormente. Discontinuo.
Miro 7: voto d'incoraggiamento a riprendersi presto dall'infortunio. Nell'unico match che si possa dire "giocato", fa ottimo gioco di sponda con i compagni. Era riapparso quello dei tempi migliori. Peccato!

Squadra Blu:

Morelli S. 7: se la squadra riesce a far giocare bene insieme Jimmy, Ermanno e Roselli, notoriamente poco avvezzi al dialogo calcistico, buona parte del merito va alla sua sagacia tattica. Imposta la squadra, la fa girare e correre a furia di urla e consigli. Di suo, ci mette la solita grinta difensiva e una partita non appariscente. Precisetti.
Ceraolo 7,5: ha il merito di tantissimi recuperi difensivi, e quello del gol più importante del torneo (2-0 ai rossi), in pieno stile "Ceraolo". Se riprende la forma, può tornare utile in qualunque situazione. Killer.
Granata 6: la giusta media fra l'8 della prestazione complessiva, e il 4 dell'errore decisivo da portiere nella prima partita. Sul campo fa davvero tantissimo, si scopre colpitore di testa e recuperatore. Si intende con i compagni, conclude e fa legna. Grintoso.
Roselli 6,5: prestazione importante, tutta cuore e sudore. Alza la testa spesso, serve l'assist a Ceraolo nel primo gol, chiude e rattoppa. Non si ferma mai. Cerca la gloria personale nel finale, facendo correre qualche rischio alla squadra. Ma dietro diventa ogni giorno più affidabile. Tenace.
Mancini 7: fase difensiva perfetta, coadiuvato dalla velocità di Morelli che ne completa le caratteristiche. E' perfetto quando imbecca Jimmy nel vantaggio contro i rossi. Si rende utile in tutte le fasi. Mezzo voto in meno per alcune letture della gara in cui avrebbe dovuto mettersi più a disposizione della squadra, piuttosto che cercare gloria personale davanti. E' andata bene. Mastino.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ringrazio per il giudizio...

"Ha detto che è commosso"
Come disse Evàristo all'ingegner Anzellotti